In sintesi
- 🎬 Tre Sorelle
- 📺 Cine34, ore 21:00
- 👨👩👧👧 Una commedia italiana che esplora le dinamiche familiari, i tradimenti e la ricerca di equilibrio nelle crisi, ambientata tra Roma e San Felice Circeo, con un cast corale e la regia di Enrico Vanzina.
Enrico Vanzina, Cine34, Serena Autieri, Chiara Francini, Rocío Muñoz Morales e Commedia Italiana dominano la serata televisiva di domenica 18 maggio 2025 con “Tre Sorelle”, un film che mette al centro le relazioni familiari, i tradimenti e quella ricerca tutta italiana di un nuovo equilibrio nei momenti di crisi. In prima serata alle 21:00 su Cine34, ecco la commedia che non solo racconta, ma vive, il disagio e le sfumature del sentimento borghese nell’Italia di fine decennio.
Indice dei contenuti
Commedia Italiana, Enrico Vanzina e le sorelle sotto il sole di San Felice Circeo
La regia di Enrico Vanzina torna a esplorare con la consueta leggerezza – ma anche con una sottile malinconia – il modo in cui famiglie e amicizie si mischiano e si scontrano quando il destino decide di stravolgere le sue carte. “Tre Sorelle” poggia su una sceneggiatura originale che sfrutta la power trio Sorelle (Serena Autieri, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua) affiancata dall’energia di Rocío Muñoz Morales (Lorena, la massaggiatrice outsider) e Fabio Troiano (l’intrigante nuovo vicino Antonio). Il setting? Un’afosa Roma del 2019 e una villa nel cuore verde e glamour di San Felice Circeo.
In uno stile che ricorda il miglior cinema italiano degli anni ’90 – ma aggiornato con tematiche contemporanee su genere, identità borghesi e crisi coniugali – Vanzina dimostra di conoscere i suoi personaggi (e il suo pubblico), partendo da un incidente che ribalta tutte le sicurezze: la scoperta di un tradimento omosessuale da parte di Marina (Serena Autieri), cui si aggiunge il naufragio della relazione della sorella Sabrina (Chiara Francini). È qui che la commedia s’innesta non solo come valvola di sfogo, ma come vero motore per l’esplorazione delle pieghe emotive, con un ritmo narrativo che alterna malinconia e autoironia mai stucchevole.
Perché “Tre Sorelle” ha una marcia in più?
- Lo script di Enrico Vanzina non si limita a ripetere meccanismi già visti, ma tenta una riflessione sull’identità contemporanea e i falsi miti della borghesia italiana
- Il cast, amalgamato perfettamente, regala momenti di alto artigianato recitativo soprattutto nelle sequenze corali, vera cifra di molta commedia nostrana
A impreziosire la pellicola, la colonna sonora “Io con me” cantata da Annalisa Minetti, capace di integrare emozione e senso di rinascita con un video musicale dal piglio contemporaneo. Da cinefilo verace, non si può poi ignorare la scelta di ambientare il film in una località che ha fatto la storia del cinema balneare italiano: San Felice Circeo diventa personaggio silente e complice, offrendo visivamente quello spazio di sospensione dove le protagoniste possono finalmente staccarsi dalle proprie maschere sociali e imparare qualcosa di nuovo su sé stesse.
Tre Sorelle: Lascito, rivoluzioni, famiglia e attori
Sebbene non stiamo parlando di un instant classic o di un film-capolavoro all’altezza dei titoli visti ai tempi d’oro della commedia all’italiana, “Tre Sorelle” sa raccontare il presente, affrontando nodi come il coming out, le relazioni non convenzionali e la ridefinizione dei rapporti familiari. Ed è in questo che Enrico Vanzina trova la sua modernità, senza rinunciare a quei momenti di nostalgia verso un’Italia che dava tutto per scontato e ora si riscopre fragile e continuamente in bilico.
Interessante dal punto di vista culturale, “Tre Sorelle” è anche un piccolo sussidiario delle ossessioni dei quarantenni e cinquantenni italiani: il classico “diritto alla felicità” viene qui abbattuto e ricostruito tra prosecco, mare e confidenze sotto il portico di una villa. Si ride amaramente, si empatizza, si rivede la propria famiglia—insomma, molta della forza della commedia italiana sta proprio nella capacità di parlare a chi la guarda, senza pretese, ma con un’ironia consapevole di sé.
Stasera lasciatevi conquistare dalla penna e dalla regia di Enrico Vanzina: appuntamento alle 21 su Cine34. “Tre Sorelle” non cambierà la storia del cinema, ma vi ricorderà—con stile e leggerezza—quanto sia difficile e affascinante (ri)partire da sé stessi. E se il film vi sorprenderà con le sue ombre e le sue risate, allora la missione sarà compiuta.