La neuroscienziata svela il trucco dei 90 secondi per liberarti dalle emozioni negative che ti tormentano

Il minimalismo è un concetto che sta guadagnando sempre più popolarità, influenzando non solo gli oggetti materiali ma anche la sfera emotiva e relazionale. Questo approccio sta emergendo come una tendenza rivoluzionaria per il benessere mentale, permettendo di vivere in modo più consapevole grazie alla riduzione di stimoli e relazioni non essenziali.

Come nasce il minimalismo emotivo

Il minimalismo emotivo prende spunto dal concetto di decluttering, ma lo applica all’ambito delle emozioni e delle relazioni. Ricerche come quella condotta da Saxbe e Repetti su Personality and Social Psychology Bulletin suggeriscono che vivere in un ambiente ordinato è associato a minori livelli di stress e maggiore benessere. Parallelamente, una riduzione del superfluo a livello emotivo può avere effetti benefici simili, promuovendo la salute psicologica.

Segni di un minimalista emotivo

  • Selezioni attentamente le persone con cui trascorri il tuo tempo.
  • Tieni le distanze dai drammi sui social media.
  • Pratichi regolarmente una “pulizia” delle tue relazioni.
  • Prediligi attività significative rispetto a impegni superficiali.
  • Avverti disagio con troppi impegni emotivi.

Questi comportamenti indicano una predisposizione al minimalismo emotivo, focalizzandosi su ciò che davvero conta a livello relazionale e emotivo.

La scienza del minimalismo emotivo

Sebbene manchino ancora studi specifici sugli indicatori fisiologici del minimalismo emotivo, la letteratura esistente indica che ridurre il disordine e il sovraccarico relazionale è associato a una minore percezione di stress e a una migliore qualità della vita.

Praticare il minimalismo emotivo ogni giorno

  • La regola dei 90 secondi: Secondo la neuroscienziata Jill Bolte Taylor, le emozioni intense possono dissolversi entro 90 secondi se non si alimentano con nuovi pensieri.
  • Digital Detox Emotivo: Ridurre l’uso dei social media aumenta la chiarezza mentale.
  • Gratitudine Selettiva: Focalizzarsi su elementi significativi quotidianamente migliora il benessere emotivo.

Vantaggi del minimalismo emotivo

Adozioni di stili di vita minimalisti portano a una riduzione dell’ansia, una percezione aumentata di competenza e una maggiore chiarezza mentale. Anche se mancano dati numerici specifici, i benefici percepiti sono ampiamente riportati.

Evita le trappole del minimalismo emotivo

È fondamentale discernere tra “semplificazione emotiva”, che favorisce il benessere, e “repressione emotiva”, potenzialmente dannosa secondo molti psicologi clinici. Superare il confine tra le due è essenziale per praticare il minimalismo emotivo in modo sano.

Esercizi pratici per iniziare

  • Audit emotivo: Prenditi 5 minuti a fine giornata per riflettere sulle emozioni vissute.
  • Tecnica del cassetto: Immagina di riporre le preoccupazioni in un cassetto mentale per gestirle successivamente.
  • Metodo delle tre domande: Prima di impegnarti emotivamente, poniti le domande: “Mi serve davvero? Mi arricchisce? Mi fa stare meglio?”.

Il minimalismo emotivo non richiede l’eliminazione delle emozioni, ma una gestione più consapevole di esse. Questo approccio promuove un equilibrio psicologico che, basato su ricerche relative alla riduzione del caos, contribuisce a un maggiore benessere generale e a una vita più serena e centrata.

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