In sintesi
- 🎬 David di Donatello 2025
- 📺 Rai 1 HD e Rai 4K, ore 21:00
- 🎥 Celebrazione annuale del cinema italiano con premiazioni, ospiti internazionali come Timothée Chalamet, momenti musicali con Elena Sofia Ricci e Mika, e uno sguardo sulle nuove tendenze e protagonisti della settima arte nazionale.
David di Donatello 2025, Cinecittà, Rai 4K e Rai1 HD, Elena Sofia Ricci, Mika, Timothée Chalamet, Paolo Sorrentino, Valeria Golino, cinema italiano: queste le parole-chiave che dominano la serata televisiva di mercoledì 7 maggio 2025. Ma non siamo di fronte a una semplice premiazione: il 70° David di Donatello è la vera celebrazione della settima arte nazionale, uno spaccato live, emozionante e sempre un po’ imprevedibile della scena audiovisiva contemporanea. Se ami il cinema, o sei anche solo curioso di capire quali storie stiano traghettando il nostro immaginario collettivo nel futuro, questo è l’evento che devi segnare col pennarello rosso sull’agenda.
David di Donatello: una pietra miliare della cultura pop e del cinema italiano
Non è mai solo una questione di abiti eleganti sul red carpet o di discorsi commossi tra una statuetta e l’altra. I David di Donatello proiettano ogni anno le migliori pellicole, registi, attori e maestranze sotto i riflettori di Cinecittà, in una sorta di OIimpiade tricolore della creatività. Il format, inventato più di mezzo secolo fa, riesce ancora a mettere in scena tutte le tensioni e i cambiamenti di un settore sempre in movimento. Quest’anno, ad esempio, assisteremo a uno storico sorpasso: 31 lungometraggi diretti da registe donne, una cifra mai vista prima nel palmarès, e ben 47 opere prime in gara! Un segno dei tempi che fa venire voglia di aprire letteralmente i popcorn ancor prima che la premiazione inizi.
Da nerd del cinema (e orgoglio nazionale), il bello della serata dei David è questa doppia anima: sofisticata, per cinefili ultra-appassionati, ma anche pop, grazie ai momenti musicali, agli ospiti internazionali (quest’anno brilla Timothée Chalamet, anche se ci ha preso il cuore già da tempo con “Chiamami col tuo nome”) e ai premi che finalmente accendono il dibattito italiano fuori dalle solite logiche da cineforum. E che dire dello spettacolo di Elena Sofia Ricci e Mika? Due talenti poliedrici che debuttano in tandem: la Ricci, musa della commedia e dei drammi italiani, trova in Mika, showman internazionale, la spalla perfetta per una serata in equilibrio fra ironia e pathos.
Nomination e protagonisti: Paolo Sorrentino, Valeria Golino, Timothée Chalamet e la scena contemporanea
Tra le nomination spiccano due titoli-monstre da 15 candidature: “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre e “Parthenope” firmato Paolo Sorrentino, uno che, dopo l’Oscar con “La grande bellezza”, ormai detta il ritmo del cinema d’autore made in Italy. Seguono “L’arte della gioia” di Valeria Golino – anche qui, grande attenzione alle registe! – e “Vermiglio”. È un’annata che consacra la varietà dei punti di vista: non solo generi diversi (dal movie d’impegno al blockbuster autoriale), ma anche sensibilità e sguardi finalmente pluralisti, come richiede il nostro tempo.
- Elena Sofia Ricci (presentatrice, attrice poliedrica da fiction e cinema)
- Mika (conduttore, cantante, performer internazionale dalla vitalità contagiosa)
- Timothée Chalamet (ospite d’onore, David Speciale: dalla Francia e dagli USA, ma lanciato da noi!)
- Valeria Golino, Andrea Segre, Paolo Sorrentino: il meglio della regia 2025
L’aspetto che fa impazzire gli appassionati? I David di Donatello sono pieni di sorprese (e a volte gaffe da antologia): discorsi accalorati, momenti di commozione reale, standing ovation spontanee, esibizioni musicali azzeccate e guest star che talvolta citano la cultura popolare o la politica, scatenando meme che impazzano fino al mattino dopo.
Record, curiosità, 4K e premi speciali ai David di Donatello 2025
La diretta in Ultra HD 4K su Rai 4K (tivùsat canale 210 per i super-nerd tecnologici) è la ciliegina tech su una torta già abbondantissima: il grande cinema italiano in altissima definizione, che rende giustizia ai dettagli delle scenografie, ai costumi, allo sfarzo e alla gestualità dei protagonisti. E con Timothée Chalamet che ritorna dove tutto è cominciato, si celebra davvero il ponte tra Italia e il resto del cinema globale. Ricordiamolo: il suo debutto mondiale è stato un film cult con Luca Guadagnino e tanti ormoni adolescenziali in canicola padana, e la sua consacrazione passa di nuovo dal palco di Cinecittà.
Tra i premi speciali 2025 spicca Ornella Muti, monumento vivente dell’immaginario italiano, e si omaggia la carriera infinita di Pupi Avati. E ancora: il David dello Spettatore va a “Diamanti” di Ozpetek e il Miglior Film Internazionale a “Anora” di Sean Baker, autore indie americano amatissimo nei festival. In fondo, i David sono anche questo: una finestra sempre più globale e aggiornata su cosa significa oggi “cinema di qualità”.
La cerimonia dei David di Donatello oggi: specchio del cinema di domani
C’è un lascito nerd e un impatto culturale che è impossibile ignorare in un evento come questo: in pochi decenni i David sono passati dall’essere l’accolita di pochi super-iniziati al vero termometro della vitalità cinematografica italiana. Oggi più che mai, in un periodo storico dominato da streaming e social, questa serata resta un baluardo di spettacolo dal vivo, emozione autentica e capacità di raccontare un Paese attraverso le sue visioni. Un momento in cui registi, attori e tecnici diventano qui e ora, davanti a milioni di spettatori, parte del nostro immaginario collettivo.
Che tu sia cinefilo irrimediabile o spettatore “di passaggio”, stasera il consiglio è solo uno: accendi la TV (in 4K se puoi), lasciati trasportare dalla magia del grande cinema italiano e partecipa, almeno una volta l’anno, a questa grande festa della cultura pop. La storia (e il futuro) del nostro cinema passa da qui…
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